L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è una tassa che ha sostituito la vecchia Ici, l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali, calcolate sui redditi fondiari riferiti ad immobili non locati.
IMU 2020: chi paga
- Chi è proprietario di una casa di lusso;
- Chi è proprietario di immobili diversi dall’abitazione principale.
Per l‘IMU 2020 sono previste esenzioni e agevolazioni, alcune di queste introdotte dalla Legge di Bilancio 2020, mentre altre dal recente Decreto Rilancio.
Il DL Rilancio (Decreto rilancio) stabilisce:
- la cancellazione della prima rata, o acconto, dell’Imu 2020 per gli immobili adibiti a strutture ricettive e turistiche, per alleggerire un comparto che è stato duramente colpito dall’emergenza Covid-19;
- la possibilità, per i Comuni, di differire i termini di versamento dell’Imu 2020 per situazioni particolari come quella attuale, dovuta all’emergenza coronavirus.
La Legge di Bilancio 2020 prevede che siano esenti dal pagamento dell’Imu 2020, perché assimilati ad abitazione principale:
- la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
- un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali.
IMU 2020: come si calcola
Per calcolare l’IMU, la prima cosa da fare è calcolare la base imponibile e, su di essa, applicare un’aliquota, variabile da Comune a Comune e a seconda della tipologia di immobile cui si riferisce il pagamento.
La base è pari al risultato della moltiplicazione tra la rendita catastale rivalutata del 5% e il relativo coefficiente:
- immobili appartenenti al gruppo A (ad eccezione di quelli rientranti nella categoria A/10): 160;
- immobili appartenenti alle categorie catastali C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (stalle, scuderie, rimesse e autorimesse senza fini di lucro) e C/7 (tettoie): 160;
- immobili appartenenti al gruppo B: 140;
- immobili appartenenti alle categorie catastali C/3 (laboratori per arti e mestieri), C/4 (fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro) e C/5 (stabilimenti balneari e di acque curative senza fini di lucro): 140;
- immobili appartenenti al gruppo D (ad eccezione di quelli rientranti nella categoria D/5): 65;
- immobili appartenenti alle categorie catastali D/5 (istituti di credito, cambio e assicurazione) e A/10 (uffici e studi privati): 80;
- immobili appartenenti alla categoria C/1 (negozi e botteghe): 55.


Le aliquote
Una volta calcolata la base imponibile, si procede al calcolo dell’IMU applicando a tale valore le aliquote che sono rivalutate periodicamente e che possono variare a seconda del Comune ove è situato l’immobile per il quale si paga l’imposta, oltre che a seconda della tipologia di immobile cui si riferiscono.
Le aliquote sono consultabili presso il sito del Ministero dell’economia e delle finanze.
IMU 2020: come si paga e quando scade
Il pagamento della nuova IMU 2020 si può effettuare tramite:
- bollettino;
- online, attraverso il sistema PagoPA;
- modello F24, reperibile presso gli sportelli bancari e gli uffici postali;
- gli intermediari fiscali abilitati (commercialisti e consulenti fiscali).
Il pagamento della prima rata o acconto Imu 2020 è previsto per il 16 giugno 2020, mentre quello del saldo per il 16 dicembre 2020.
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