Una cucina usa più elettricità di qualsiasi altra stanza della casa, e per essere a norma di legge deve essere ampiamente servita da cablaggi specifici. In una cucina che usa apparecchi di cottura elettrici, questo può significare che ha bisogno di ben sette o otto circuiti. Invece, per una camera da letto o un’altra zona giorno basta un singolo circuito di illuminazione generale per servire tutti gli apparecchi di illuminazione e le prese di corrente.
Un tempo, la maggior parte degli elettrodomestici da cucina erano collegati a normali circuiti di uscita generali, ma dato che gli elettrodomestici da cucina sono diventati sempre più grandi nel corso degli anni, ora è standard – e richiesto dalla normativa – che ognuno di questi elettrodomestici abbia cablaggi dedicati. Inoltre, le cucine richiedono circuiti per piccoli elettrodomestici e almeno un circuito di illuminazione.
In Italia la norma vigente in materia di apparecchiature e impianti elettrici ed elettronici, è affidata al Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), fondato nel 1909 e riconosciuta sia dallo Stato Italiano, sia dall’Unione europea.
Cablaggi della cucina nelle case più datate
Nelle vecchie case che non hanno sistemi di cablaggio aggiornati, è molto comune che il cablaggio della cucina sia sottodimensionato per le esigenze elettriche di una cucina moderna. Non è raro, per esempio, che una cucina abbia solo due o tre circuiti, e che gli elettrodomestici di base come il frigorifero o la lavastoviglie, siano alimentati dallo stesso circuito generale che alimenta le luci e le prese da banco. Durante i grandi progetti di ristrutturazione si può richiedere di adeguare i componenti secondo la norma vigente, e questo molto probabilmente richiederà l’aggiunta di diversi circuiti elettrici.


Cablaggi della cucina nelle case nuove o ristrutturate
Nelle case di nuova costruzione o durante un’importante ristrutturazione, la normativa italiana richiede l’adeguamento dei sistemi elettrici e idraulici secondo quanto previsto dalla legge. I livelli dell’impianto elettrico sono riportati all’interno della norma CEI 64-8 e si suddividono in:
- Livello 1: Base
- Livello 2: Standard
- Livello 3: Domotico
Il requisito obbligatorio per un impianto elettrico a norma è il livello 1 e deve possedere tre componenti:
- 1 interruttore generale
- 2 interruttori differenziali
- 1 protezione contro le sovratensioni
Circuiti necessari per la cucina
Ecco un elenco dei circuiti elettrici richiesti in una casa di nuova costruzione o in una grande ristrutturazione della cucina:
- Circuito per il frigo. Un frigorifero moderno richiede un circuito dedicato da 220 volt. Attualmente potreste avere un frigorifero più piccolo collegato a un circuito di illuminazione generale, ma durante qualsiasi ristrutturazione importante, dovrebbe essere installato un circuito dedicato da 220 volt per il frigorifero.
- Circuito per la lavastoviglie. Il circuito della lavastoviglie dovrebbe essere un circuito dedicato da 220 volt. Assicurati di lasciare il cavo di alimentazione abbastanza lungo in modo che la lavastoviglie possa essere estratta e riparata senza scollegarla – il tuo riparatore di elettrodomestici ti ringrazierà.
- Circuito per il forno a microonde. Il forno a microonde ha bisogno di un circuito dedicato da 220 volt per alimentarlo. I forni a microonde sono disponibili in diverse varietà e dimensioni. Alcuni sono modelli da banco, e altri si montano sotto la dispensa oppure sopra il forno tradizionale. Anche se non è raro vedere forni a microonde collegati a prese standard, i forni a microonde più grandi possono assorbire fino a 1500 watt, e questi hanno bisogno di un proprio circuito dedicato.
- Circuiti per piccoli elettrodomestici. Sopra il vostro bancone avrete bisogno di due circuiti dedicati da 220 volt, per far funzionare i vostri piccoli elettrodomestici, compresi dispositivi come tostapane, piastre elettriche, macchinette per il caffè, frullatori, ecc. Quando pianifichi i circuiti e la posizione delle prese, cerca di immaginare dove posizionerai gli elettrodomestici sul tuo piano di lavoro. In caso di dubbio, aggiungi altri circuiti per il futuro.
- Circuiti per l’illuminazione. Naturalmente, una cucina non sarebbe completa senza un circuito di illuminazione per illuminare la zona cottura. Come minimo, è necessario un circuito dedicato per alimentare i lampadari a soffitto, le luci sotto i mobili e le strisce led ambientali, se le avete. Ogni serie di luci dovrebbe avere il proprio interruttore, permettendoti di controllare l’illuminazione. Considera sempre anche le esigenze future. Potresti voler aggiungere un ventilatore a soffitto in futuro, o forse un banco di luci aggiuntivo. Per questo motivo, non è una cattiva idea installare un circuito più potente.
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