La presa GFCI e l’interruttore differenziale GFCI sono dei dispositivi di protezione che hanno l’obiettivo di proteggere gli utenti contro la possibilità di shock nel caso di un guasto a terra, una condizione che si verifica nel caso in cui la corrente elettrica scorre accidentalmente fuori dal circuito stabilito.
Ci sono vantaggi e svantaggi per ogni strumento, a seconda della specifica installazione. Fondamentalmente un interruttore differenziale GFCI e una presa GFCI svolgono le stesse funzioni. Per fare la scelta giusta bisognerà valutare in modo approfondito i vantaggi e gli svantaggi di ciascun dispositivo.
Cos’è una presa GFCI?
Una presa GFCI è riconoscibile dal suo aspetto. Il sistema GFCI è integrato all’interno di una presa elettrica e solitamente presenta un pulsante di reset rosso (o eventualmente bianco) sulla piastra frontale. La presa svolge la funzione di controllare quanta energia la attraversa quando è in uso. Se questa rileva qualsiasi tipo di sovraccarico o squilibrio elettrico, fa scattare preventivamente il circuito in una frazione di secondo.
Le prese GFCI vengono generalmente usate al posto di quelle standard. Queste possono essere cablate in due modi differenti per offrire due diversi livelli di protezione. Il primo modo è quello a postazione singola che offre la protezione GFCI solo ad una singola presa. Il secondo consiste nel cablaggio a postazione multipla, che ha la funzione di proteggere la prima presa GFCI e ogni presa successiva ad essa (comprese le prese standard) all’interno dello stesso circuito. Tuttavia non protegge la porzione di circuito che si trova tra sé e il pannello di servizio principale. Per esempio, se la GFCI cablata per la protezione multipla è la quarta presa in un circuito che ne include sette, allora le prime tre prese non saranno protette.
Resettare una presa è in genere più comodo che andare fino al pannello di servizio per resettare un interruttore. Va ricordato però che se cablate un circuito per la protezione di più posizioni utilizzando una singola presa GFCI, quella presa controllerà tutti i dispositivi successivi: se si verificano dei guasti di cablaggio a valle, bisognerà allora risalire alla presa GFCI per poi resettarla.
Cos’è un interruttore differenziale GFCI?
Gli interruttori differenziali GFCI hanno la funzione di proteggere l’intero circuito. La loro applicazione è molto semplice: installandone uno nel pannello di servizio (ovvero nella scatola dell’interruttore), si ottiene la protezione GFCI per un intero circuito, che va dal cablaggio a tutti i dispositivi e gli apparecchi collegati al circuito.
E’ conveniente utilizzare gli interruttori differenziali GFCI nelle situazioni in cui tutte le prese di un circuito richiedono la protezione. Supponiamo, ad esempio, che state aggiungendo un circuito di prese per un garage o per un grande spazio esterno. Poiché tutte queste prese hanno bisogno di una protezione GFCI, sarà più efficiente cablare l’intero circuito con un interruttore differenziale GFCI in modo che l’intero circuito sia protetto.


Quando scegliere una presa GFCI piuttosto che un interruttore differenziale GFCI
Partiamo dal presupposto che le prese GFCI risultano molto semplici da installare rispetto ad un interruttore differenziale GFCI. La maggior parte delle volte la decisione si riduce a una questione di efficienza. Per esempio, se avete bisogno di protezione GFCI solo per una o due prese – come per un bagno o una lavanderia – probabilmente ha più senso installare solamente le prese GFCI in quelle specifiche zone. Inoltre, se siete degli amanti del fai da te e non avete familiarità con il lavoro su un pannello di servizio, che richiede esperienza e manualità, aggiungere una presa è un lavoro decisamente più semplice e sicuro della sostituzione di un interruttore differenziale GFCI
Bisogna considerare però che le prese GFCI hanno corpi molto più grandi delle prese standard, quindi in alcuni casi lo spazio fisico all’interno della scatola a muro potrebbe influenzare e limitare la vostra scelta. Infatti con le scatole di dimensioni standard potrebbe non esserci abbastanza spazio per aggiungere una presa GFCI in modo sicuro, rendendo l’interruttore GFCI l’unica scelta disponibile.
Per ultimo anche il costo può essere un fattore determinante per la scelta: una presa GFCI costa tra i 10 e i 20 euro a differenza di un interruttore differenziale GFCI che potrebbe arrivare a costare anche 100 euro. Nel caso in cui non volessi spendere molto oppure hai bisogno di proteggere solo una singola zona, una presa GFCI potrebbe essere la scelta migliore.
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