Ormai, almeno ogni due anni, quello con l’idraulico per rimuovere i residui di calcare dai nostri elettrodomestici è diventato un appuntamento fisso.
Qualsiasi apparecchio elettrico a contatto con l’acqua è soggetto all’attacco delle incrostazioni calcaree.
Una incrostazione calcarea è composta da una patina dura, biancastra e gessosa che si deposita sulle superfici di bollitori, resistenze per il riscaldamento dell’acqua, caldaie e impianti di riscaldamento che non subiscono una manutenzione accurata.
È spesso presente in tubature e zone di evaporazione di acqua dura.
Oltre a comprometterne l’estetica, l’incrostazione calcarea può seriamente limitare o compromettere il funzionamento di specifici componenti.
Questa sostanza è un sale che si discioglie nelle acque in varie quantità, ciò vuol dire che la quantità di calcare che si va a creare dipende dalla zona geografica in cui si trova la sorgente d’acqua.
Un aumento del calcare all’interno dei nostri elettrodomestici può provocare anche un eccessivo consumo di acqua ed elettricità, che andrà ad impattare pesantemente sulle bollette di fine mese.
Un’esatta ed accurata manutenzione tramite l’utilizzo periodico e sistematico di sostanze specifiche, ci permetterà di non dover ricorrere alla chiamata dell’idraulico.
Metodi naturali ed ecologici per rimuovere le incrostazioni
Possiamo agire in modo naturale ed ecologico utilizzando prodotti come l’aceto di vino o il succo di limone, entrambi acidi potenti che impedisco la deposizione calcarea sulle pareti interne delle apparecchiature.
Se decidiamo di utilizzare l’aceto di vino, dovremo versarne qualche litro ben caldo all’interno dell’elettrodomestico, che può essere la lavatrice o la lavastoviglie.
Poi, dovremo impostare un lavaggio a vuoto, impostando un programma di sciacquo veloce.
Questa operazione va compiuta almeno una volta al mese.
Altro consiglio ben utile, può essere quello di versare un pò di aceto in ogni scarico, per ripulire, depurare e rendere efficienti le tubature del nostro impianto idraulico.
Metodi chimici per rimuovere il calcare
Possiamo usare anche prodotti chimici, facendo sempre ben attenzione ad indossare guanti di protezione, poichè questi prodotti hanno un alto contenuto acido che può danneggiare la pelle.
Questi possono essere usati per ripulire i flessibili della doccia o i rubinetti, facendo ben attenzione quando smontiamo questi ultimi a non perdere le guarnizioni e i bulloni di ancoraggio.
Il passo successivo, sarà quello di immergere il flessibile o il rubinetto all’interno di una bacinella per almeno 30 minuti.
Per i rubinetti possiamo utilizzare anche uno spillo per andare a rimuovere le parti di calcare più piccole.
Per le intasature dei WC, consigliamo l’utilizzo dell’acido muriatico, facendo attenzione perchè è una sostanza altamente corrosiva e nociva che sprigiona fumi pericolosi. Sarebbe bene indossare non solo i guanti protettivi, ma anche una mascherina con occhiali.
Dopo aver versato l’acido, arieggiamo l’ambiente e attiviamo lo sciacquone, aggiungendo dell’acqua con l’aiuto di un secchio.
Infine vi lasciamo la ricetta per un concentrato di anti calcare naturale:
-Due cucchiai di sale,
-250 ml di aceto
-50 grammi di bicarbonato di sodio
-due cucchiai di succo di limone
Dopo aver mescolato gli ingredienti in un contenitore di vetro ben chiuso, dovremo lasciarlo riposare per due giorni.
Dovremo ottenere un composto cremoso, che dovrà poi essere applicato sulle parti incrostate di calcare, strofinando con una spazzola.
Dopo 15/20 minuti, dovrà essere risciacquata la superficie su cui abbiamo lavorato.
Per gravi accumuli di calcare all’interno di elettrodomestici assai complessi, come ad esempio uno scaldabagno o una caldaia, non esitare a contattare un idraulico su Ernesto.it!
Qui potrai ricevere e confrontare preventivi gratuiti dai migliori professionisti presenti nella tua zona.
Un servizio immediato, conveniente ed utile, con più di 30.0000 professionisti iscritti in Italia!
Se hai bisogno di altri consigli, consulta gli altri articoli del nostro blog!