Tutti stanno pensando al COVID-19, e giustamente. Questo potrebbe essere l’evento più importante della nostra vita e in poco tempo ha già cambiato il mondo. L’unica domanda ora è: “Quanto cambierà il mondo?
Nessuno lo sa.
Gli esperti condividono le loro opinioni, che sono probabilmente ottime previsioni basate su modelli economici complicati, scienza all’avanguardia e una visione completa della storia.
Ma in definitiva, nessuno lo sa.
Forse uno dei migliaia di brillanti scienziati là fuori svilupperà un vaccino o un trattamento antivirale che funziona e tutti noi potremo andare avanti con le nostre allegre vite. O, forse tutto questo si trascinerà per mesi.
Questo probabilmente vi lascerà con un sacco di domande che vi rimbalzano in testa. E come lettore di questo sito web, una di queste domande è: “Come influenzerà la mia attività di professionista?
Beh, come tutti gli altri, non lo so. Ma ci sto pensando senza sosta da quando è iniziato il lockdown.
Quindi, ecco cosa tratterò in questo articolo.
- I probabili impatti negativi che COVID-19 avrà sulle attività dei professionisti.
- Una prospettiva positiva sul perché potrebbe non essere così negativa.
- E soprattutto… Quali azioni intraprendere per limitare i lati negativi e per emergere dall’altra parte e fare meglio che di prima.


Gli impatti negativi del COVID-19
1 – Un temporaneo calo della domanda
Il rovescio della medaglia più ovvio (legato all’attività di un professionista di qualunque tipo) è il calo della domanda.
Ad esempio meno proprietari di case miglioreranno le loro abitazioni.
Gli appaltatori che apportano migliorie non essenziali, come la ristrutturazione della cucina e del bagno, vedranno un enorme calo della domanda. Molti rimarranno senza lavoro per almeno qualche settimana. I lavori saranno rinviati o cancellati dai proprietari di case giustamente preoccupati, oppure perché costretti da decreti comprensibilmente sempre più limitanti.
Anche molti servizi offerti dai professionisti evaporeranno temporaneamente. I proprietari di casa decideranno di non ridipingere le persiane. Decideranno che il montaggio del loro nuovo televisore al muro può aspettare qualche settimana. Nel bel mezzo di una pandemia, saranno più disposti ad occuparsi delle piccole riparazioni da effettuare in casa propria.
La maggior parte delle migliorie non essenziali per la casa passerà in secondo piano rispetto a questioni più urgenti – come capire quando andare al supermercato e trovare meno fila.
Non importa come la si guardi, ci sarà (e c’è già stato) un calo della domanda di servizi domestici, specialmente di quelli non essenziali.
2 – Lavoro = Esposizione
Un altro ovvio svantaggio è che più lavoro fornirai come professionista, con più persone avrai contatti e più alto sarà il rischio di contrarre e diffondere COVID-19.
Naturalmente il rischio di contrarre il coronavirus può essere ridotto al minimo con una buona igiene, senza stringere la mano, tenendosi sempre ad almeno un metro e mezzo di distanza dai clienti e indossando sempre gli opportuni dispositivi di protezione individuale. Ma anche con queste misure in atto si aumenta comunque il rischio di infezione ogni volta che si entra in una casa o in un negozio di forniture.
Per alcuni, è un rischio che vale la pena correre. Per altri, non lo è.
3 – Molte aziende scompariranno
Per qualsiasi attività di servizi locale con dipendenti, questo sarà un momento difficile. Infatti, a causa del COVID-19 molte aziende stanno a malapena riuscendo a tenere la testa fuori dall’acqua. Con la minaccia di diverse settimane (potenzialmente mesi) con poco o niente lavoro, questo metterà molte persone fuori dal giro d’affari.
Una grande percentuale di professionisti locali opera da sola, il che permette loro di essere più flessibili e resistenti, dato che le loro spese generali sono così basse. Sì, possono avere un reddito significativamente più basso per un po’ di tempo, ma almeno non devono pagare i dipendenti o le numerose altre spese legate alle operazioni più grandi.
Così inevitabilmente, come in ogni altra recessione, alcuni appaltatori e professionisti falliranno.
Questi sono tre aspetti negativi piuttosto importanti. Tuttavia, ecco perché essere un professionista che lavora in proprio è una posizione relativamente buona.


I vantaggi dell’essere un professionista che lavora in proprio
Se state leggendo questo sito web, è probabile che siate un professionista che lavora in proprio.
Se è così, ecco perché in questa situazione ve la caverete meglio di molti altri.
1 – La domanda sarà inferiore, ma anche l’offerta
Molti professionisti decideranno di interrompere temporaneamente l’offerta di servizi per limitare la loro esposizione al COVID-19.
In questo modo si ridurrà l’offerta di servizi erogati dai professionisti. È difficile sapere quanto calerà l’offerta e quanti professionisti chiuderanno l’attività per un po’, ma aiuterà ad adeguarsi alla minore domanda.
A causa di coloro che sospenderanno temporaneamente le attività, quelle che devono rimanere aperte saranno ancora in grado di generare un reddito. Questo reddito può essere inferiore al normale, ma molte aziende saranno essenzialmente chiuse senza reddito. Quindi, rispetto ad altre industrie, questo mette i professionisti che se lo possono permettere in una posizione piuttosto buona.
Inoltre, i clienti di quei professionisti che rimangono a casa avranno ancora bisogno di alcuni servizi urgenti. Questo darà l’opportunità ai professionisti che hanno appena iniziato la loro attività di acquisire nuovi clienti.
2 – La crisi da COVID-19 è temporanea
Nessuno sa per quanto tempo durerà il lockdown. Potrebbe durare ancora qualche settimana come qualche mese. Dipenderà tutto dall’andamento della curva dei contagi.
Personalmente sono ottimista sul fatto che le cose miglioreranno entro qualche settimana, ma ogni cittadino dovrà fare la sua parte rispettando rigorosamente le disposizioni del governo.
Indipendentemente da quanto durerà, è importante ricordare che è temporaneo. Seppur faticosamente l’economia si riprenderà, proprio come dopo il 2008 e le molte altre recessioni che la nostra economia ha affrontato. E quando succederà, ci sarà un’impennata della domanda di professionisti e di appaltatori. Qualsiasi attività che sia in grado di resistere alla tempesta pescherà in acque meno affollate, quando tutto sarà finito.
3 – Le case avranno sempre bisogno di riparazioni
Non importa quanto l’economia sia ferma, quanto a lungo la Serie A sia sospesa, o quanto il COVID-19 si diffonda, le case avranno sempre bisogno di riparazioni.
I bagni continueranno ad aver bisogno di riparazioni. Le recinzioni continueranno a subire sole e vento. Frigoriferi, stufe, lavastoviglie, forni e le centinaia di altre cose che possono rompersi in una casa continueranno a rompersi.
Il fatto che la gente sia ancora più presente nelle proprie case aumenterà probabilmente la quantità di riparazioni necessarie. Inoltre, i proprietari di casa potrebbero essere meno disposti a vivere con le cose rotte in casa, dato che ora vi trascorrono quasi il 100% del loro tempo.
Anche le persone che hanno più paura del COVID-19 andranno comunque al supermercato a prendere cibo e provviste, così come chiameranno qualcuno per riparare il forno in caso di rottura.
Qui in Italia tutte le attività non essenziali hanno ricevuto l’ordine di chiudere. Tuttavia, molte professioni considerate indispensabili potranno continuare ad operare regolarmente, come idraulici, elettricisti, ditte edili, ecc.. (Qui la lista completa).
Poiché i servizi offerti da certe professioni sono essenziali, è probabile che ci sarà sempre almeno un certo livello di domanda per questi servizi.
Come superare la tempesta del COVID-19 ed emergere
Ora che ho parlato dell’impatto di questo virus altamente contagioso, parliamo di cosa potete fare ora per prepararvi alla sopravvivenza – e potenzialmente anche per la crescita.
Il modo in cui affronterete questa emergenza dipenderà dalla vostra situazione. Quindi affronterò un paio di scenari diversi.
Scenario #1 – Se avete bisogno di continuare a fornire servizi per mantenere viva la vostra attività
La prima cosa da fare in questo caso è stabilire le vostre pratiche igieniche e di allontanamento sociale. Vorrai creare un protocollo completo per limitare la tua esposizione e quella dei tuoi clienti. Scoprite come potete fare meno acquisti nei negozi fisici. Non stringete la mano ai clienti. State a un metro e mezzo di distanza dai clienti e dalle persone nei negozi. Disinfettate le mani, gli attrezzi e le superfici del vostro camion che toccate dopo ogni singolo lavoro. Installate solo gli articoli che acquistate e fornite. Praticate i “servizi senza contatto” fatturando in digitale. Non date ai clienti ricevute fisiche o opuscoli. Limitate il più possibile il contatto.
Questo può sembrare estremo, ma ci sono due ragioni per questo. La prima è quella di “appiattire la curva” non diffondendo la malattia. La seconda è a scopo di marketing. Avere un solido protocollo sociale e igienico è il più importante strumento di marketing a vostra disposizione in questo momento. È improbabile che i clienti assumano un professionista che non applichi severe misure precauzionali.
Una volta creato il vostro protocollo di mitigazione del COVID-19, la seconda cosa da fare è condividerlo con i vostri clienti. Io affronterei la questione in due modi. In primo luogo, create una pagina sul vostro sito web che discuta e spieghi il vostro protocollo per mantenere voi e i vostri clienti più al sicuro dalle infezioni. In secondo luogo, scrivete un’e-mail ai vostri clienti e fate loro sapere che siete in attività e spiegate il vostro protocollo nell’e-mail.
Più accurato è il vostro protocollo, più sicuri saranno i clienti. Più sicuro è il vostro protocollo, più è probabile che i clienti si sentano sicuri, più è probabile che vi assumano.
Anche in questo caso, affrontare seriamente le problematiche causate dal COVID-19 potrebbe essere lo strumento di marketing più importante che potreste utilizzare in questo momento (oltre agli strumenti che già utilizzate per essere trovati dai nuovi clienti, come Ernesto.it).


Scenario n. 2 – Siete a rischio di essere licenziati (o lo siete già stati)
Se questo è il caso, vorrete prima decidere se avviare un’attività è la vostra migliore opzione.
Mettete in conto di passare almeno 2 mesi con poco o nessun reddito, investendo almeno un paio di migliaia di euro per avviare l’attività. Il vostro business potrebbe crescere più velocemente di così, ma date le circostanze attuali probabilmente ci vorrà più tempo.
Se avete qualche riserva economica e potete andare avanti qualche mese senza reddito, allora procedete come fareste in qualsiasi altro momento quando iniziate la vostra attività (con le cose che ho aggiunto sopra).
Scenario #3 – Se non avete bisogno di un flusso di cassa a breve termine, ma volete comunque far crescere il vostro business.
Questo è per voi se avete appena avviato un’attività o volete avviare un’attività per sfuggire al lavoro da dipendente. Oppure, se sei un professionista esperto che può permettersi di prendersi qualche settimana di ferie.
Questa è una buona posizione in cui trovarsi perché probabilmente avrete del tempo extra da passare a casa. Se attualmente lavorate tutto il giorno, questo offre un’enorme opportunità per concentrarsi sulla vostra attività per un po’.
Se di solito sei sommerso di lavoro e non hai mai la possibilità di migliorare il tuo business, questa è una grande opportunità.
Ora è il momento di investire nelle vostre conoscenze e competenze aziendali. Beh, è sempre un buon momento per fare queste cose, ma ora è davvero un buon momento.
In ogni azienda ci sono diverse aree su cui concentrarsi che tendono a dare i migliori risultati:
- Il vostro marketing. Ottimizzando il vostro marketing potete concentrarvi sull’attrarre clienti che sono più vicini a voi o solo per lavori che tendono ad essere più redditizi. Questo è utile anche se avete appena iniziato la vostra attività.
- I vostri prezzi. La maggior parte dei professionista ogni anno perde tanti soldi in modo evitabile. Le convinzioni limitanti, la mancanza di una strategia di prezzo e la semplice mancanza di conoscenza del settore in generale portano a errori molto costosi.
- La vostra programmazione. Questo si collega alla vostra strategia di prezzo e può portare a notevoli aumenti di profitto a lungo termine.
- I vostri sistemi. Create delle liste di controllo. Migliorate il modo in cui fatturate i clienti. Aggiornate il vostro software aziendale. Riorganizzate i vostri strumenti. L’ottimizzazione di queste cose non sempre paga direttamente, ma vi farà risparmiare tempo ed energia, il che vi permetterà di guadagnare più soldi o semplicemente di godervi più vita.
Non dovete farle tutte. Solo una cosa alla volta.
Ponetevi semplicemente le seguenti domande:
Cosa posso fare ora che mi farà risparmiare tempo in futuro?
Che cosa posso fare ora che mi farà aumentare il mio reddito per ora lavorata in futuro?
Cosa posso fare ora per migliorare la mia azienda e avere successo in futuro?
Scegliete solo una cosa e fatela davvero. Rimanere produttivi è un ottimo modo per acquisire un senso di controllo, anche in mezzo all’incertezza.


Pensieri finali
È facile cadere vittima dell’idea che si sia impotenti rispetto a certe situazioni, ma c’è sempre qualcosa che si può fare. Ci sono sempre delle opportunità. C’è sempre un lato positivo.
Certo, certe cose fanno un po’ schifo. Ma non lasciatevi abbattere dalle circostanze. Alzatevi e concentratevi su ciò che potete migliorare. Spegnete il telegiornale. Fate qualche respiro profondo. E mettetevi al lavoro. Scegliete una piccola cosa e fatela. Poi fate la stessa cosa domani. Poi fatela ogni giorno.
Ogni volta che c’è un disordine nel mondo, la ricchezza cambia di mano. Tutti subiranno perdite a breve termine, ma a lungo termine, alcuni ne trarranno vantaggio e altri continueranno a subire perdite massicce. Potete scegliere in quale categoria rientrare.
Per altri consigli utili per la quarantena e molto altro, continua a seguire il nostro blog.
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