Dopo quasi due anni di latitanza, è stata prima rintracciata e poi arrestata dalla Guardia Finanza, la “regina dei narcos” che, per sfuggire alla condanna a ventuno anni e mezzo di galera, si era trasferita nel Vicentino, dove svolgeva la professione di badante sotto falso nome.
Arrestata la “regina dei narcos”!
La presunta badante, originaria di Acerra, stava sfuggendo a un ordine di carcerazione emesso nel 2015 dalla procura di Napoli, e si era trasferita in una villetta di Thiene, nella quale ha trascorso i due anni di latitanza e dove lavorava sotto falsa identità senza essere arrestata.
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli dopo intrigate indagini hanno scovato la latitante a Thiene, arrestata nella villetta conviveva con altre quattro persone, le quali erano evidentemente ignare dei trascorsi criminali della coinquilina.
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La badante, da poco 45enne, era stata condannata con sentenza passata in giudicato per traffico di sostanze stupefacenti e reati connessi, infatti aveva rivestito un ruolo di primissimo piano all’interno di una ben strutturata organizzazione criminale dedita all’importazione di cocaina dall’Ecuador e dal resto del Sud d’America. La droga sarebbe poi stata smistata sulle maggiori piazze italiane tra cui l’area campana, romana, fiorentina e torinese.
“E’ stato un volto noto alle cronache locali.”
– Spiega il Procuratore Aggiunto della Repubblica Giuseppe Borrelli ”
in quanto ex calciatrice dell’Avellino calcio. Negli anni 2000, tuttavia,
si è rivelata particolarmente attiva all’interno di contesti criminali,
fungendo da versatile referente di numerose strutture delinquenziali, c
on ciò richiamando l’attenzione investigativa degli organi di polizia specializzati nella lotta al narcotraffico”.
I datori di lavoro sin dal primo giorno l’avevano considerata come affidabile e diligente,
insomma un cambio di identità perfettamente riuscito, nonostante la notorietà della donna,
la quale era stata legata al calcio, in particolare alla formazione dell’Avellino.
Poi, dopo aver intrapreso la più remunerativa strada dello spaccio, ha appeso le scarpe al chiodo.
Vi invitiamo, quindi, a prendere sempre le dovute cautele nella scelta del personale domestico,
soprattutto se, come nel caso sopracitato, dovrete affidare ad una persona estranea un vostro familiare caro.
E’ sempre bene far riferimento a referenze lavorative verificate e controllate per poter accertare il passato lavorativo del dipendente, al fine di non assumere una persona che verrà probabilmente arrestata.
Ernesto fornisce un’approfondita analisi di tutti i fattori da prendere in considerazione quando si effettua la scelta di una badante: Cerchi una badante?

