Cos’è un tritarifiuti
L’utilizzo del tritarifiuti domestico è stato regolamentato dall’ordinamento italiano solo di recente. Anche denominato dissipatore alimentare (o di rifiuti), questo è posto solitamente sotto il lavello della cucina ed è caratterizzato da una forma cilindrica, contenente al suo interno una serie di “dentini”, il cui movimento è in grado di smaltire i rifiuti organici.
Quando il tritarifiuti non funziona in modo efficace, a causa di una perdita ad esempio, non è sempre necessario sostituirlo con uno nuovo.
Le cause più comuni per cui un tritarifiuti potrebbe avere una perdita sono riportate di seguito e ti aiuteranno a comprendere il problema e risolverlo facilmente.
Guarnizione che perde
Guarda attentamente per trovare la fonte della perdita. Se il tritarifiuti sta perdendo dal bordo superiore, dove la guarnizione in gomma si incastra alla flangia, la causa potrebbe essere proprio la guarnizione in gomma sulla parte superiore del tritarifiuti.
Motivi per cui la guarnizione può perdere
- Quando la guarnizione di gomma diventa vecchia può provocare una perdita.
- Inoltre, può accadere che, i lunghi periodi di disuso, quando non c’è acqua nello scarico e nel tritarifiuti, possano causare l’essiccazione della guarnizione e una conseguente perdita.
- Ancora, se si rimuove un vecchio tritarifiuti e poi lo si sostituisce o lo si aggiusta, può essere necessaria una nuova guarnizione di gomma per ottenere di nuovo una tenuta stagna.
- Infine, quando la guarnizione non è bloccata uniformemente su tutti e tre i lati, allora potranno comparire perdite.
Ottenere la giusta guarnizione
La guarnizione del tritarifiuti può essere facilmente sostituita: è possibile acquistarla in un negozio di ferramenta o di articoli per la casa.
A seconda del tipo di tritarifiuti, potrebbe essere necessaria una guarnizione speciale. Per essere sicuri di acquistare la guarnizione giusta, prendere nota del modello del tritarifiuti o portare con sé la vecchia guarnizione al negozio.
Sostituzione della guarnizione
Per rimuovere la guarnizione e sostituirla è necessario anzitutto scollegare lo scarico e il cavo di smaltimento dei rifiuti. Inoltre, nel caso in cui il tritarifiuti sia collegato allo stesso tubo di scarico della lavastoviglie, è necessaria anche la rimozione di quest’ultimo. Solo una volta rimossi gli scarichi e i cavi, è possibile procedere ruotando il bullone in senso antiorario. In questo modo il tritarifiuti dovrebbe staccarsi spingendo verso il basso.
Staccare la vecchia guarnizione e mettere la nuova nello stesso posto assicurandosi che sia ben inserita. Controllare da sopra e sotto il lavandino per verificare che la guarnizione sia incastrata nel modo giusto, prima di bloccarla in posizione. In ultimo, ricollegare gli scarichi e il cavo e verificare che non ci siano perdite.
Flangia che perde
Un’altra causa tipica di un tritarifiuti mal funzionante o rotto è una perdita nella flangia di smaltimento. In particolare, questa si verifica nella zona più alta dell’elettrodomestico. Infatti, di solito, la flangia di smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere sigillata con stucco da idraulico e poi serrata da sotto il lavandino. Se l’anello della flangia non è abbastanza stretto o se si è allentato, il tritarifiuti dovrà essere staccato, la flangia sigillata nuovamente e, solo a conclusione di questo procedimento, il dissipatore alimentare potrà essere riagganciato.
Risigillare la flangia
- Per prima cosa, bisogna lasciar cadere il tritarifiuti e allentare i bulloni che stringono la flangia in posizione.
- Poi individuare la clip che tiene la flangia inferiore in posizione.
- Usa un cacciavite piatto per estrarre la clip dalla sua scanalatura.
- Procedere estraendo la flangia dalla parte superiore del lavandino.
- In ultimo, pulire l’area intorno all’apertura del lavandino prima di reinstallare la flangia, assicurandosi di rimuovere qualsiasi vecchio stucco.
- A questo punto stendere una generosa quantità di stucco idraulico ad una larghezza uniforme.
- Avvolgere lo stucco sul bordo della flangia e spingerla in posizione.
- Unire la flangia inferiore con la clip che la tiene in posizione e stringere le tre viti in modo uniforme fino a quando tutte e tre sono strette.
- Raschiare via qualsiasi stucco extra dall’interno del lavandino.
- Ora siete pronti a bloccare il tritarifiuti al suo posto, ricollegare gli scarichi e verificare la presenza di perdite.
Se ti è piaciuto il nostro articolo, continua a seguire il nostro Blog.
Se invece hai bisogno di un professionista per la tua casa, clicca qui.