Se state cercando qualcuno che impartisca delle ripetizioni scolastiche a tuo figlio, ma non sai come approcciarti al problema, sei nel posto giusto! Vediamo qualche utile consiglio per scegliere l’insegnante giusto!
Perché fare ripetizioni scolastiche?
Il primo ostacolo che si incorre è la domanda “perché farle?“. Le ripetizioni scolastiche, o approfondimenti aggiuntivi dopo le ore scolastiche, possono essere molto utili per tutti quei ragazzi che presentano delle carenze in qualche materia. Molto spesso, le carenze maggiori si hanno nelle materie scientifiche, tra cui matematica e fisica, e nelle materie umanistiche, come latino e il greco. Le ripetizioni però, non devono essere interpretate come una punizione per vostro figlio, ma come un aiuto ulteriore per fare sempre meglio. Infatti non sempre si utilizzano professionisti per recuperare debiti o brutti voti; spesso risulta utile anche per organizzare il carico di studio.
In genere sono gli studenti universitari, che, per guadagnare qualcosina tra una lezione e l’altra, impartiscono delle sessioni di recupero. Saranno sicuramente meno esperti di docenti professionisti, ma possono avere un rapporto più agevole con tuo figlio. Oppure sono gli stessi professori che si dedicano a questa attività nel loro tempo extra, a caro costo!
Dove trovare gli insegnanti
Se stai cercando l’insegnante giusto, puoi affidarti alla piattaforma Ernesto.it, in cui puoi tranquillamente effettuare una richiesta di preventivo totalmente gratuita. Oppure, provare sulle bacheche delle stessa scuola di tuo figlio o utilizzare il passaparola. Una volta identificata la persona giusta, meglio conoscere le sue competenze: questo per non rischiare di pagarla a vuoto. Quindi: approfondite il suo livello di studio, cosa studia o ha studiato; di cosa si occupa e qual’è la sua disponibilità e soprattutto il costo.
Come fare ripetizioni scolastiche
Una volta collezionate tutte le informazioni importati, è il momento di sapere come fa e come organizza le ripetizioni. Questo poiché ognuno ha il proprio metodo e i propri sistemi. Fondamentale sarà il primo impatto: mostratevi cortesi e sicuri nel spiegare esattamente di cosa ha bisogno vostro figlio. In questo modo avrete la sicurezza che le lezioni verteranno con un focus maggiore sulle sue carenze o sui propri bisogni. La prima lezione sarà principalmente conoscitiva, in cui il docente o lo studente universitario, si rapporteranno per la prima volta con l’allievo. Il consiglio quindi, è quello di non allarmarsi se nella prima ora, l’insegnante non inizierà subito ad impartire lezioni. Inoltre, sono consigliabili della pause, soprattutto se le lezioni sono superiori ad un’ora. Sicuramente la persona che insegna, chiarirà subito orari e dei prezzi (che vedremo fra poco), quindi non preoccupatevi. L’importante è che le pause non siano troppo frequenti. Chi insegna, dovrebbe mantenere sempre una sorta di distacco emotivo, proprio per non rischiare che vostro figlio prenda le ripetizioni come un gioco.
I prezzi
L’argomento più spinoso per i voi genitori è ovviamente la spesa: cercate quindi di raggiungere prezzi competitivi, informandovi sulle tariffe medie della vostra zona o da amici. Ovviamente il prezzo sarà legato alle competenze ed ai titoli che l’insegnante ha, nonché a fattori esterni come le eventuale spese per il raggiungimento del domicilio quando sarà lui venire a casa vostra; e alle ore di lezioni che farà. Infatti, nella maggior parte dei casi, i prezzi saranno ad ora – in media si va dai 10-15 euro alle 30-35 euro per professori più esigenti. Comunque sia, è il risultato che conta. Se vedere che vostro figlio si trova bene, a suo agio e riesce a migliorare su quelle carenze, allora continuate con il professionista, altrimenti, interrompete subito le lezioni e cercatene uno più idoneo alle esigenze di vostro figlio.
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